"indipertutti" è l'abbreviazione di Indennità di disoccupazione per tutti, parliamo quindi di ammortizzatori sociali.
L'indennità di disoccupazione serve per sostenere chi si trova
senza lavoro, ma in Italia non tutte le categorie di lavoratori
sono trattate allo stesso modo. Le differenziazioni sono tali
che per qualcuno può essere una manna dal cielo e per altri
totale disperazione.
I collaboratori coordinati a progetto, ad esempio, non hanno
alcun diritto a indennità al termine del loro impegno
progettuale. Se poi andiamo ad approfondire, notiamo come questo
tipo di contratti, senza garanzia di sostegno nei periodi di non
lavoro, viene applicato a lavori che hanno ben poco di
intellettuale, oppure si tratta di attività di routine nella
gestione aziendale o amministrativa statale. Un ottimo
sistema per risparmiare sugli ammortizzatori sociali, ma - allo
stesso tempo - ridurre allo stremo i malcapitati, spesso
costretti ad accettare queste forme contrattuali perchè non ne
trovano altre più sicure nel mercato del lavoro.
Chiariamo subito che qui non vogliamo mettere in discussione le
scelte di chi difende le collaborazioni come opportunità di
maggiore libertà e soddisfazioni. Sappiamo che in certi settori,
avendo più collaborazioni allo stesso tempo, si campa meglio.
Il problema è altro: le persone devono avere la possibilità di
passare da un lavoro all'altro senza l'angoscia della
disoccupazione. Le difficoltà possono capitare a tutti e tutti
devono avere uguali garanzie di sopravvivenza, grazie agli
ammortizzatori. Altrimenti non ha senso decantare la
flessibilità come strumento di crescita per l'economia ....
Qui ne parliamo e sollecitiamo provvedimenti equi a chi ha il
dovere di prendere le decisioni.